Fra tutte le patologie che interessano il piede, l’alluce valgo è una delle più diffuse. Si tratta di una
particolare deformazione del primo dito del piede, a causa della quale risulta evidente una notevole
deviazione laterale della falange. Tale deviazione causa una lussazione di due piccole ossa chiamate
sesamoidi. I danni per la salute provocati dall’alluce valgo sono un’infiammazione chiamata borsite,
che avviene a causa dello sfregamento continuo del piede con le normali calzature, le quali non
sono predisposte per accogliere un piede interessato da tale patologia. L’infiammazione causa un
dolore continuo, non certo insopportabile, ma comunque fastidioso.
Chi viene colpito dall’alluce valgo?
Questa patologia interessa soprattutto gli adulti e, particolare interessante, più le donne che gli uomini (su undici persone colpite dall’alluce valgo, dieci sono donne). Anche l’età ha la sua importanza, in quanto sono soprattutto le donne mature e anziane a soffrirne. In alcuni casi si parla di ereditarietà della malattia, in quanto spesso le persone colpite da alluce valgo hanno delle esperienze in famiglia simili alla propria. Sarebbe però più corretto parlare di predisposizione che di ereditarietà. Non è quindi detto che una donna colpita da alluce valgo procreerà necessariamente dei figli che ne soffriranno.
Quali sono le cause dell’alluce valgo?
Al di là della già citata predisposizione familiare, una delle principali responsabili di questa
patologia è la calzatura: una scarpa non adeguata alla fisiologia del piede (ad esempio stretta sulla
punta o con un tacco molto pronunciato) può causare questa problematica. Ovviamente essa si
sviluppa soprattutto se la persona interessata utilizza per molte ore al giorno e per diversi giorni la
settimana queste scomode calzature. La posizione innaturale a cui il piede è costretto porta ad un
accorciamento del tendine di Achille. Il peso del corpo si sposta quindi troppo sul lato anteriore del
piede, da ciò si sviluppa una posizione del piede ruotata verso l’interno. L’alluce valgo quindi
nascerebbe da una causa facilmente evitabile: l’utilizzo di scarpe non adatte alla fisiologia umana.
Volendo andare nello specifico dobbiamo analizzare la biomeccanica del passo. Esso si compone di
tre fasi differenti: l’appoggio completo (col piede a riposo), il sollevamento del calcagno, ed infine
la fase di spinta vera e propria.
Nella prima fase il piede si trova in massima pronazione. Nella fase seconda si passa dalla
pronazione alla supinazione: il piede inizia a sollevarsi, interessando nel movimento il muscolo
tibiale posteriore, che si contrae.Nella fase terza, cosiddetta di spinta, la fascia plantare si trova in
tensione, trasformando il piede in una sorta di leva rigida, con l’obiettivo di rendere più armoniosa
la spinta.
Quando un’elegante signora indossa una scarpa col cosiddetto “tacco 12”, il discorso però cambia:
il piede, non potendosi appoggiare nella sua interezza, causa una eccessiva sollecitazione dei
muscoli chiamati peroniero breve e perionero lungo. Tale sollecitazione, se protratta
eccessivamente nel tempo, può portare a soffrire di tendinite o addirittura ad una vera e propria
distorsione della caviglia.
Il primo trucco contro l’alluce valgo: calzature adatte.
Sembra banale dirlo, ma la salute del piede nasce da una scarpa adatta. La scarpa perfetta è
ovviamente quella che segue la forma naturale del piede, portando sostegno all’arco plantare. La
tomaia dovrà essere molto morbida e senza alcuna cucitura. Particolare attenzione si dovrà portare
per la suola, che dovrà essere flessibile, soprattutto sulla parte anteriore. Per le donne in carriera che
devono comunque portare dei tacchi ai piedi, è meglio utilizzare un tacco largo e di altezza non
superiore ai quattro-cinque centimetri. Un particolare importante: in estate evitate di usare le
infradito. Anche se in apparenza queste calzature appaiono comode, in realtà esse sono addirittura
troppo morbide, e non sostengono ne contengono il piede. Molto meglio i classici zoccoli di legno,
aperti o chiusi che siano. Il loro costo è sicuramente superiore ad un paio di infradito.
Quattro semplici esercizi per correggere l’alluce valgo
A volte per correggere l’alluce valgo non sono necessari degli interventi chirurgici: una serie di
semplici esercizi può servire a risolvere questo fastidioso problema. È tuttavia fondamentale
ricordarsi di eseguire gli esercizi con assiduità e precisione per poter ottenere i migliori risultati
possibile.
1. L’ esercizio del muro: questo esercizio va eseguito in posizione supina (cioè sdraiati a
pancia in su). Le gambe andranno piegate ed i piedi appoggiati ad un muro. L’esercizio si
basa su un sollevamento graduale dei piedi stessi, iniziando dall’area del tallone, per poi
interessare l’area d’appoggio, premendo prima delicatamente sulle falangi, poi sull’arco
plantare ed infine sui talloni. La posizione di massimo sforzo andrà tenuta per una durata
indicativa di 5 secondi.
2. La rotazione dell’alluce: Per eseguire questo esercizio occorrerà rimanere seduti con le
gambe distese. Il paziente cercherà di muovere l’alluce immaginando di seguire una forma a
cerchio. L’esercizio può essere seguito sia in senso orario che antiorario; si consiglia di
alternarlo nei due sensi. Passato un periodo di circa 10 secondi, si dovrà tentare di estendere
il alluce lateralmente, la posizione dovrà essere mantenuta per un breve intervallo di tempo:
circa due secondi. Essendo un movimento abbastanza complesso, dovrà essere interrotto nel
caso si senta un forte dolore, che dovrà essere assolutamente evitato.
3. La pallina: Questo esercizio va eseguito in posizione eretta. Il paziente dovrà mettere una
pallina morbida (grande più o meno come una pallina da ping pong) sotto il piede; per la
precisione sotto la pianta. Successivamente si andrà a muovere con delicatezza il piede
stesso, iniziando dall’arco plantare per arrivare infine alle dita dei piedi. Successivamente si
effettuerà il movimento contrario. La posizione andrà mantenuta per alcuni secondi ad ogni
passaggio (dita, arco plantare e tallone).
4. La camminata: è l’esercizio più semplice ed uno dei più efficaci: sarà sufficiente abituarsi a
camminare a piedi scalzi in casa. Si dovranno eseguire una dozzina di passi, facendo
attenzione a tenere il piede ben diritto. Bisognerà piegare in modo appena accennato il
ginocchio, e soltanto le dita rimarranno a toccare il pavimento. Una volta trovato il giusto
punto d’appoggio, si dovrà mantenere la posizione per circa 5 o 6 secondi, e poi
ricominciare a camminare.
Eseguire con costanza questi esercizi permetterà di risolvere o ridurre notevolmente il problema
dell’alluce valgo. Ricorrere all’intervento chirurgico sarà quindi necessario solo per le situazioni
più gravi, che fortunatamente non rappresentano la maggioranza dei casi.