Il legamento crociato anteriore (LCA) è posto tra la tibia e il femore e costituisce un elemento fondamentale dell’articolazione del ginocchio. Una sua lesione determina il contatto tra le strutture ossee e improvvisi cedimenti dell’articolazione. Spesso i traumi che originano questo genere di lesioni sono riconducibili all’attività sportiva, derivando da torsioni o estensioni del ginocchio.
In caso di lesione o rottura si può ottenere il recupero del LCA ricorrendo ad interventi di ricostruzione chirurgica o ad interventi conservativi. Questi ultimi non prevedono un’operazione, ma risultano efficaci nel recupero del legamento crociato anteriore solo in una quota ridotta di casi (inferiore al 40%) e in presenza di lievi traumi.
Obiettivi del programma di riabilitazione LCA per il recupero del legamento crociato anteriore
Al fine di un pieno recupero del legamento crociato anteriore è necessario stabilire un piano di riabilitazione post-operatoria ad hoc e rispondente nello specifico alle esigenze e alle caratteristiche del singolo paziente. L’obiettivo ultimo della fisioterapia del legamento crociato anteriore è quello di ottenere il pieno recupero del LCA e, con esso, delle funzionalità del ginocchio. In sostanza, quindi, la fisioterapia del legamento crociato anteriore deve permettere il recupero della forza muscolare e, contemporaneamente, della mobilità e della flessibilità articolare. Al termine della riabilitazione LCA si dovrebbero ottenere risultati del tutto coincidenti o comunque molto simili a quelli che caratterizzano l’arto non infortunato.
Fasi del programma di fisioterapia per il legamento crociato anteriore
Il corretto recupero del LCA è un processo graduale: le attività di fisioterapia si articolano in diverse fasi che abbracciano un arco di tempo variabile. Generalmente il recupero del LCA avviene entro i sei mesi dall’operazione, periodo trascorso il quale anche gli sportivi sono in grado di riprendere la loro attività agonistica.
Il carico e l’intensità degli esercizi per la riabilitazione LCA devono essere valutati caso per caso tenendo in considerazione la condizione muscolare, le performance di mobilità e le caratteristiche individuali della persona.
Una tabella di marcia ottimale della fisioterapia per il legamento crociato anteriore prevede il raggiungimento di una mobilità entro i 90 gradi nelle prime tre settimane successive all’operazione e di una mobilità entro i 120 gradi entro 45 giorni.
In conclusione, per un recupero del legamento crociato anteriore efficace e rapido è essenziale ricorrere a una riabilitazione LCA di qualità, in grado di modulare al meglio le diverse fasi del programma di riabilitazione.