La lombosciatalgia si verifica quando un dolore che ha colpito la regione lombare e sacrale della schiena – definito lombalgia – si estende fino a interessare il nervo sciatico, irradiandosi nei glutei, negli arti inferiori e arrivando anche fino ai piedi. Il dolore può essere molto forte, ma fortunatamente esistono diverse terapie in grado di aiutarci a superarlo e a tornare allo stato di salute.
Che cosa causa la lombosciatalgia?
La lombosciatalgia è un disturbo più comune di quanto si pensi. Può essere infatti scatenata da posture scorrette e vita sedentaria, che si riflettono nell’insorgenza di disturbi articolari e muscolari.
In casi più complessi, può dipendere da una compressione del nervo sciatico dovuta a contratture, strappi muscolari o ernie del disco.
Quale ne sia la causa, primo sintomo comune è un dolore nella zona lombare. E’ importante intervenire subito, prima che il dolore si estenda fino a coinvolgere uno o entrambi gli arti inferiori.
Riabilitazione della lombosciatalgia
La prima cosa da fare è stare a riposo, in modo da favorire lo scarico della colonna vertebrale e rilassare la muscolatura.
Nella fase acuta, è utile ricorrere a medicinali – ovviamente sotto stretto controllo medico – con funzione antinfiammatoria, decontratturante e analgesica.
Una volta superata la fase acuta, è bene proseguire la riabilitazione rivolgendosi a un fisioterapista, che stabilirà una terapia per facilitare la corretta rieducazione delle colonna e della postura, in modo da curare il trauma esistente e prevenirne di futuri.
Tra le terapie fisiche, particolarmente importante è la fisiokinesiterapia, ossia una terapia che si basa sul movimento ed è eseguita in palestra. Attraverso manipolazioni, ginnastica posturale, mobilizzazione passiva o attiva ed esercizi di rinforzo, il paziente potrà tornare in forma e prevenire futuri traumi.