L’articolazione dell’anca gioca un ruolo importantissimo nella deambulazione. In essa sono accolte le teste dei femori che devono avere la giusta mobilità per permettere i movimenti delle gambe.
Si tratta dunque di un’articolazione che è preposta a sorreggere metà del nostro corpo e quando viene colpita da alcune patologie ha bisogno sia della terapia medica o chirurgica, sia di un adeguato periodo di riabilitazione per fare in modo che il paziente possa riprendere a camminare.
Le più frequenti patologie dell’anca
La funzionalità dell’anca può venire compromessa da lesioni di diverso tipo.
L’artrosi all’anca può deformare la testa di uno o entrambi i femori perciò i movimenti vengono compromessi, oppure si possono verificare lesioni al labbro acetobolare che è la cartilagine che circonda parte dell’articolazione. In entrambi i casi la cura è chirurgica: si provvede a inserire una protesi o a riparare le fibre cartilaginee danneggiate.
Sempre tra le patologie frequenti figura anche “l’anca a scatto”, in cui vi sono degli irrigidimenti improvvisi dell’articolazione, ma anche forme di artrosi in cui il paziente mostra notevole difficoltà a compiere i movimenti con scioltezza.
A causa di incidenti invece si possono verificare la lussazione o la disarticolazione quando si verifica lo spostamento violento della testa del femore. Si deve perciò riportare l’articolazione nella posizione corretta.
La terapia e la riabilitazione dell’anca
Sia con la terapia chirurgica o con antinfiammatori e infiltrazioni, la cura delle patologie dell’anca prevede un periodo di riposo di una o più settimane, al termine delle quali è assolutamente necessaria una riabilitazione.
Dopo un intervento solitamente la struttura sanitaria provvede a un primo ciclo di fisioterapia per dar modo al paziente di riprendere almeno in parte il movimento, dopo la dimissione va però continuato l’esercizio fisico più appropriato per riottenere la piena funzionalità.
Negli altri casi invece la fisioterapia viene prescritta o consigliata dal medico curante per alleviare il dolore e per ridare tono ai muscoli indeboliti.
E’ imprescindibile che le sedute di fisioterapia per la riabilitazione dell’anca vengano tenute da professionisti qualificati e di esperienza perché posture o movimenti errati possono compromettere una corretta deambulazione.
Secondo il tipo di patologia di cui si è sofferto si torna alla completa funzionalità in un lasso di tempo che va dai 30 giorni alle dieci settimane.