Vi è mai capitato, magari nel pieno della notte, di camminare a piedi scalzi fra i corridoi di casa e di sbattere violentemente l’alluce contro un cassetto od uno spigolo? Se vi è accaduto, ricorderete indubbiamente la forte sensazione di dolore (e di rabbia!). Potete quindi facilmente immaginare quanto più dolorosa ed invalidante possa essere la frattura, ovvero la rottura, dell’alluce.
Si tratta di un problema più comune di quanto si possa pensare e normalmente può essere risolto in modo abbastanza semplice. Non va però sottovalutato perchè se curato in modo superficiale può portare a notevoli problemi al cammino .
Cosa provoca la frattura dell’alluce?
Come sa bene chi ha sbattuto l’alluce contro un muro o contro il famoso spigolo, l’alluce è particolarmente delicato e molto sensibile ai traumi d’impatto. Questo tipo di frattura colpisce spesso i magazzinieri, specialmente se non usano calzature di sicurezza (ossia calzature con la punta ricoperta da una protezione in metallo): una cassa di una decina di kili che sfugge dalle mani e cade da circa un metro di altezza può sicuramente rompere l’alluce. Ma non si devono dimenticare gli sport, specie quelli come il calcio, dove può accadere che il colpo sferrato al pallone non raggiunga l’obiettivo e si scontri invece con la punta del piede di un avversario. Anche chi pratica alcune arti marziali è spesso soggetto a questo tipo di infortuni, soprattutto per quelle discipline in cui si combatte a piedi scalzi. Prendiamo il Tae Kwon Do od il Karate: in entrambe queste discipline ci si allena a colpire l’avversario od un pesante sacco utilizzando i piedi, che sono privi di qualsiasi protezione. Un colpo contro il gomito o la tibia dell’avversario può provocare una dolorosa frattura dell’alluce.
Come si identifica la frattura dell’alluce?
Al di là del dolore intensissimo, la frattura è riconoscibile da un notevole gonfiore, che non accenna a diminuire nemmeno dopo una decina di giorni. La zona intorno all’unghia sarà caratterizzata da un forte bruciore e l’unghia stessa potrebbe cadere in seguito al trauma. Inutile dire che, nel caso siano presenti tutti questi sintomi, sarà necessario rivolgersi subito al proprio medico o, nei casi più gravi, al pronto soccorso per le lastre di rito.
Esiste però un tipo di frattura, quella da stress, che è più difficile da individuare. Tale patologia compare non successivamente ad un trauma violento, bensì a causa della ripetizione di un movimento che, dopo centinaia di ripetizioni, causa uno stress così forte all’alluce da provocarne la rottura. In questo caso non basterà una radiografia per riconoscere la frattura e bisognerà affidarsi ad una più precisa risonanza magnetica.
Come curare efficacemente la frattura dell’alluce
Fortunatamente le fratture alle dita dei piedi non hanno di solito bisogno di particolari cure: possono guarire da sole in un paio di mesi. L’alluce però, essendo un dito di maggiori dimensioni, fa eccezione: potrebbe essere utile porre un’ingessatura e una stecca, in modo da “accompagnare” l’osso nel corso della guarigione.
Solo in casi rari si dovrà ricorrere alla chirurgia, ad esempio se la frattura è particolarmente grave, scomposta, e una parte dell’osso si trova molto lontana dalla sua sede naturale.
Tuttavia, se desiderate che il recupero dalla frattura sia particolarmente curato, potete usare vari ausilii adatti a questo tipo di infortunio. Vediamoli insieme:
- Ortesi di fissazione: per ortesi si intende un tutore, ossia un’apparecchiatura ortopedica che ha lo scopo di mantenere immobile l’area interessata dalla frattura. Questo tipo di tutore può coadiuvare una guarigione più rapida e completa.
- Scarpa con suola rigida e deambulata: è un particolare tipo di scarpa che permette al tempo stesso di mantenere rigida la parte fratturata e deambulare in piena sicurezza. Certo, questo tipo di scarpa non è particolarmente elegante e risulterà poco adatta per le occasioni di gala, ma andrà più che bene per le normali esigenze di tutti i giorni.
- Bendaggio tape dell’alluce: la parola “tape” si può tradurre come “nastro”, ma si tratta in realtà di un cerotto di misura adeguata in funzione della grandezza del piede e dell’alluce(i tape variano dai 2,5 cm ai 5 cm di larghezza). L’alluce verrà quindi “fissato” con l’auslio del tape al tallone ed alla pianta del piede, assicurando una notevole stabilità e rigidità, anche durante il cammino. Il vantaggio del tape è la sua invisibilità: con una certa cautela si potranno indossare vari tipi di scarpe in tutta sicurezza.
Come abbiamo visto, la frattura dell’alluce è una problematica risolvibile senza eccessiva difficoltà. Risulta però fondamentale non sottovalutarla: il fatto che si possa “saldare da sola” non significa che si debba evitare una fondamentale visita medica: sarà il vostro medico, eventualmente coadiuvato dall’opinione di un radiologo, ad indicarvi la terapia più adatta per guarire rapidamente e completamente dalla fastidiosa frattura all’alluce.