I piccoli problemi fisici che capitano ad ognuno di noi, possono diventare vere e proprie tragedie se colpiscono persone che usano il proprio corpo come strumento di lavoro. Prendiamo la tendinite: un leggero fastidio per chi lavora in ufficio o in fabbrica, ma un enorme problema per un musicista, che ha bisogno di un corpo in condizioni ottimali per poter eseguire una partitura di Paganini o di Liszt. Fortunatamente esistono degli esercizi di ginnastica creati su misura per i musicisti. Se siete dei giovani iscritti al conservatorio o dei pianisti e violinisti affermati, praticare questi esercizi ogni giorno vi permetterà di evitare una pericolosa tendinite, che rovinerebbe i vostri esami o le vostre esibizioni in pubblico.
Cos’è esattamente la tendinite?
La tendinite è la classica infiammazione di un tendine, spesso situato nell’area articolare di un polso, un gomito o un ginocchio. Può essere causata da uno stiramento del tessuto e avviene spesso a causa di stress fisici. È provocata quasi sempre da un eccessivo numero di movimenti ripetuti senza soluzione di continuità per diverse ore. A volte la tendinite prende il nome dal professionista che ne soffre, ad esempio il gomito del tennista od il polso del carpentiere, anche la sindrome del tunnel carpale è un tipo di tendinite.
Come si riconosce una tendinite?
Non è difficile riconoscere una tendinite rispetto ad altri dolori fisici. La fitta dolorosa interessa infatti un punto ben definito del braccio o della gamba (normalmente il gomito, la parte bassa del pollice, il polso o il ginocchio). Il tipo di dolore è “urente” (ossia bruciante). In alcuni casi esso può comparire solo effettuando dei movimenti più o meno ampi, in altri casi invece il dolore è continuo e impedisce non solo di effettuare attività fisica, ma anche di concentrarsi per eseguire compiti intellettuali, anche i più semplici (ad esempio la lettura di una partitura)
La differenza fondamentale fra la tendinite ed il suo “primo cugino”, ossia lo strappo muscolare, è che la tendinite può durare molto a lungo (specialmente se non viene curata nel modo più appropriato). Se è possibile ignorare un piccolo strappo, attendendo che si curi da solo, la tendinite trascurata rischia di peggiorare fino a diventare seriamente invalidante per il musicista interessato.
Come si cura o si evita la tendinite dei musicisti?
A seconda della gravità del danno subito, la tendinite può essere curata con il riposo assoluto, con la fisioterapia o (nei casi più gravi) con un risolutorio intervento chirurgico. Molto meglio però evitare questo fastidioso infortunio effettuando una serie di esercizi di riscaldamento ed allungamento. Se questa “ginnastica del musicista” verrà effettuata in modo scrupoloso prima di ogni esercitazione al pianoforte, alla chitarra od al violino, la possibilità di un incidente verrà drasticamente ridotta, permettendo di mantenere un corpo agile e sano, a prova di incidente.
Gli esercizi del musicista per evitare la tendinite
Innnzitutto il riscaldamento: da 10 a 30 minuti devono essere dedicati ad effettuare dei movimenti dolci, ossia flessioni ed estensioni di braccia, polsi e dita. Non si tratta di veri e propri sforzi muscolari (nulla a che fare con piegamenti sulle braccia o il sollevamento pesi) bensì di esercizi finalizzati a scaldare i muscoli nel modo più appropriato.
Nel caso in cui le dita siano particolarmente restie a riscaldarsi (ad esempio se ci si trova in un ambiente freddo), gli esercizi per le dita possono essere effettuati sotto l’acqua corrente, a temperatura tiepida.
Gli esercizi migliori per i violinisti
Il violino è uno strumento di grande eleganza, ma sebbene i movimenti dei violinisti siano pieni di grazia, sostenere questo strumento non è assolutamente naturale per la fisiologia umana. Per evitare tendiniti al pollice, al polso od al gomito (od anche alla spalla) l’esercizio migliore è quello che parte con cinque, dieci minuti di riscaldamento, per poi effettuare altri cinque-dieci minuti di stiramento (magari usando come “blocchi” gli stipiti di una porta o una finestra). Si potrà terminare la serie di esercizi sollevando dei pesi blandissimi (non più di mezzo kilo e per non più di due o tre minuti).
Gli esercizi migliori per i chitarristi
A differenza dei violinisti, i chitarristi hanno la fortuna di poter sostenere il loro pesante strumento con l’ausilio di una comoda fascia che passa intorno alla schiena. Il problema tendineo non riguarderà quindi il peso dello strumento, bensì la presa sul plettro, oggetto piccolo e sottile che costringe il musicista a sforzare i muscoli in modo eccessivo. Nel caso del chitarrista il riscaldamento sarà focalizzato non sui muscoli delle spalle bensì su quelle di avambraccio e dita, che dovranno essere prima riscaldati e poi stesi e flessi in modo lento e controllato. Anche in questo caso si consiglia un esercizio non inferiore ai 20 minuti.
Gli esercizi migliori per i pianisti
Rispetto a violinisti e chitarristi, i pianisti vantano il vantaggio di non dover sostenere nemmeno la minima parte del peso dello strumento. Il loro corpo è quindi completamente staccato dallo strumento stesso, salvo le dita delle mani e (eventualmente) i piedi. Sebbene in alcuni casi i pianisti possano soffrire di dolori alle spalle ed alla schiena, la massima attenzione va riservata ai tendini delle dita. Il modo più semplice e rapido per allenarli alle sollecitazioni è di far seguire al classico riscaldamento degli esercizi di stiramento: premere il palmo della mano sinistra contro i polpastrelli della mano destra (e viceversa) è un ottimo modo per esercitare con dolcezza i tendini delle dita. Si potrà poi effettuare un esercizio più impegnativo appoggiando le dita di entrambe le mani ad un muro, che si cercherà di “spingere via”, con un movimento dolce e alternato.
Concludendo, qualsiasi sia lo strumento con cui vi esercitate (o con cui vi guadagnate da vivere!) il modo migliore per evitare la tendinite è di effettuare degli esercizi di riscaldamento e “stiramento” dei tendini prima di ogni esercitazione, sessione in sala prove e concerto. Ricordate inoltre (soprattutto per i pianisti!) che il dolore associato ad un intenso esercizio non è prova di grande applicazione, bensì il primo sintomo di una possibile tendinite. Non sottovalutate mai i messaggi del vostro corpo, sono loro i vostri migliori alleati nel prevenire qualsiasi tipo di lesioni invalidante per la vostra attività di artisti della musica.