La frattura del polso avviene in genere in conseguenza di una caduta a seguito della quale, per evitare il contatto del corpo con il suolo, ci si protegge portando in avanti le mani. L’articolazione del polso presenta una struttura particolarmente complessa, formata da molteplici ossa. Generalmente, ad essere soggetta a frattura è l’articolazione radio-ulnare-distale.
Le cause più comuni di frattura del polso
Questo genere di frattura interessa persone di tutte le età, dall’infanzia all’età adulta. Particolarmente esposti al problema sono gli anziani, a causa del fisiologico indebolimento della struttura ossea e dell’osteoporosi. Anche i giovani possono subire la frattura del polso, a seguito di una caduta accidentale o svolgendo un’attività sportiva.
Frattura del polso: come si interviene
Solitamente, si distinguono fratture del polso composte o scomposte, a seconda che le ossa interessate dall’evento traumatico rimangano nella loro naturale posizione o meno. Inoltre, la frattura può essere di tipo esposto, in presenza di una ferita che porta l’osso ad essere in contatto con l’esterno. In caso di frattura è necessario intervenire tempestivamente, assicurando la mobilizzazione dell’articolazione. Nei casi più gravi si opta per un intervento chirurgico, che ha il compito di ricostituire la struttura articolare e ridurre la frattura ossea. Spesso è comunque sufficiente immobilizzare il polso tramite l’apposizione di un gesso.
Il recupero dell’articolazione
Terminato il periodo di immobilizzazione o successivamente all’intervento chirurgico è bene iniziare un periodo di riabilitazione, che favorisca il corretto recupero dell’articolazione. Il polso è infatti una delle articolazioni più importanti del nostro corpo, che mette in comunicazione le braccia e le mani e assicura la mobilità e la funzionalità di queste ultime. Data l’importanza che riveste l’articolazione in oggetto, per un recupero rapido ed efficiente è bene affidarsi a specialisti che sapranno suggerire gli interventi riabilitativi migliori per il proprio caso. Le indicazioni più frequenti prevedono la magnetoterapia per agevolare il consolidamento dell’osso e la rieducazione motoria per ripristinare il corretto gioco articolare del polso. Il percorso di riabilitazione terrà conto della tipologia di frattura e del suo successivo trattamento, per assicurare un corretto recupero di tutte le funzionalità del polso.