La struttura anatomica dell’apparato muscolo-scheletrico umano è decisamente complessa, ma ogni piccola parte di essa è fondamentale affinché chiunque possa svolgere i più disparati movimenti.
Non c’è sportivo che non conosca i muscoli addominali, adduttori, bicipiti, tricipiti, deltoidi e pettorali, ma ce ne sono molti altri, che spesso vengono ignorati dagli allenamenti in palestra, che hanno un’importanza determinante.
In particolare vi è una serie di fasci muscolari adibiti al supporto del rachide. Questi muscoli, detti paravertebrali, si trovano in fasci compatti lungo tutta la colonna vertebrale e lavorano sinergicamente con gli altri muscoli del torace per dare forza e sostegno a una struttura importantissima, necessaria per mantenere la posizione eretta e per proteggere il midollo spinale.
Cos’è una contrattura dei muscoli paravertebrali?
Le contratture possono rivelarsi a carico di qualsiasi muscolo del corpo. Si tratta di un’eccessiva contrazione di un muscolo specifico, tale da ledere le fibre e provocare dolore e limitazione funzionale. Rispetto allo stiramento o agli strappi muscolari delle varie entità, la contrattura è il trauma muscolare meno grave, ma è pur sempre piuttosto doloroso, specialmente se coinvolge muscoli che quotidianamente vengono utilizzati per le attività domestiche.
I muscoli paravertebrali sono quasi sempre in moto: per allacciarsi le scarpe per chinarsi a raccogliere qualcosa o anche per stare semplicemente in posizione eretta, per questo motivo sono solitamente ben sviluppati e non necessitano di grandi attenzioni. È però possibile che quando ci si impegna particolarmente a sviluppare la muscolatura limitrofa, come quella degli addominali, le forze in equilibrio subiscano dei cambiamenti provocando delle possibili contratture.
Una contrattura ai muscoli paravertebrali può essere veramente fastidiosa perché rende difficile anche lo svolgimento di attività semplicissime, come alzare dal tavolo una bottiglia di acqua o pettinarsi i capelli. Per questo motivo è sempre opportuno rivolgersi a un ortopedico e a un fisioterapista competente nel caso si accusino i sintomi peculiari, ed è sempre consigliabile cercare di prevenire il trauma con la giusta ginnastica e l’allenamento adeguato.
Come riabilitare una contrattura ai muscoli paravertebrali?
Come nel caso di qualsiasi altra contrattura, anche quelle che interessano i muscoli paravertebrali devono essere prese in considerazione il prima possibile per evitare che, con il passare del tempo, la situazione peggiori e il dolore diventi eccessivamente limitante.
Il medico con una visita clinica ed anamnestica e con delle pressopalpazioni particolari può diagnosticare una contrattura ai muscoli paravertebrali. Inizialmente, nella fase più acuta del trauma, è opportuno rimanere a riposo per non affaticare ulteriormente la schiena.
L’ortopedico in seguito può elaborare un programma di riabilitazione con esercizi specifici e terapie strumentali, quando necessarie.
Solitamente gli esercizi si basano su allungamenti incrociati, cioè su esercizi di stretching che cercano di distendere e flettere contemporaneamente un braccio e la gamba opposta, così che i vari fasci muscolari riescano a recuperare l’elasticità e a restituire contemporaneamente la motilità articolare. In ogni caso gli esercizi migliori per rafforzare la schiena sono quelli che vengono eseguiti in posizione da quadrupede, a quattro zampe.
Come sempre comunque è opportuno non improvvisare esercizi che potrebbero peggiorare la situazione individuale, ma affidarsi invece a un buon ortopedico e a un fisioterapista competente.
È possibile prevenire le contratture ai muscoli paravertebrali?
È scontato dire che un buon riscaldamento prima di qualsiasi allenamento è importante, perché parte dell’apparato muscolo scheletrico non venga appesantito troppo dallo sforzo atletico. Chi poi fa sport per conto proprio, senza un esperto che segue gli allenamenti, deve prendere in considerazione l’esistenza di questi importanti muscoli senza concentrarsi soltanto su addominali braccia e gambe, che dal punto di vista estetico attraggono certo di più.
Sia dal punto di vista funzionale che da quello estetico infatti, solo un corpo allenato in modo completo può soddisfare le proprie aspettative. Per questo è consigliabile quando possibile chiedere agli esperti del settore quali siano gli esercizi migliori per evitare contratture o, peggio, strappi muscolari dolorosi e difficili da recuperare completamente.