La cefalea muscolo tensiva è differente dall’emicrania e può essere individuata dai medici che riconoscono nel paziente alcuni sintomi ricorrenti, descritti come un dolore continuo alla testa, un dolore sordo che viene assimilato a una pressione costante, come se si avesse una fascia stretta sulla testa, anche se il dolore non insiste solo sulla testa ma può spostarsi alla nuca, alle tempie e al collo. Questo tipo di cefalea è definita muscolo tensiva perché le cause, non ancora accertate, potrebbero trovarsi proprio in un contrazione anomala dei muscoli, oppure dall’impossibilità momentanea di far circolare sostanze chimiche fondamentali prodotte dal nostro corpo, come la serotonina e le endorfine.
Per questo motivo la cefalea muscolo tensiva può svilupparsi con più frequenza durante periodi di forte stress, oppure dopo avvenimenti luttuosi o caratterizzati da tensione emotiva. Colpisce più frequentemente le donne che gli uomini, e può essere definita cronica o episodica a seconda della durata e dell’intensità degli attacchi. Se episodi di cefalea tensiva si ripetono diverse volte al mese, o durano più di tre mesi, il medico diagnosticherà una cronicizzazione del disturbo, e prescriverà dei farmaci miotensivi per contrastare i sintomi e ristabilizzare la capacità del paziente di affrontare il dolore e lo stress.
Come curare gli episodi di cefalea muscolo – tensiva?
Se questa tipologia di cefalea si presenta qualche volta durante l’anno, e non è invalidante, si può contrastare efficacemente con farmaci generici per il mal di testa. I farmaci da banco contenenti principi attivi come il paracetamolo e l’ibuprofene vanno presi all’insorgere dei sintomi, senza aspettare che il mal di testa diventi troppo forte.
Essendo l’origine di tali disturbi da ricercarsi nella tensione muscolare del collo ed in particolar modo dei muscoli profondi che si collegano alla nuca, la fisioterapia per curare le cefalee muscolo tensive, sarà rivolta ad allentare le tensioni muscolari, quindi attraverso massaggi e strumentazioni miorilassanti come la tecarterapia e la laserterapia. Sarà di buona norma inoltre, una volta raggiunta una linea di benessere discreta, mantenere i risultati con una buona ginnastica posturale.
Se però il dolore si ripresentasse troppo frequentemente, una diagnosi medica completa e una visita neurologica sono la strada più saggia da seguire, anche per evitare che il problema si cronicizzi.
Importanza della visita neurologica
Le tipologie di mal di testa oggi conosciute sono decine e decine, è quindi importante rivolgersi a uno specialista per capire qual’è la cura più efficace. Un buon neurologo prescriverà come prima cosa degli esami fondamentali come la TAC, per escludere che i sintomi della cefalea siano dovuti ad altre cause differenti dalla cafalea muscolo – tensiva. Un ottimo punto di partenza è descrivere al medico tutti i sintomi che accompagnano la cefalea, ma anche avere ben chiari i momenti in cui colpisce con maggior frequenza. Ci sono infatti degli episodi che possono scatenare il dolore, se la cefalea muscolo – tensiva arriva sempre dopo o in contemporanea a periodi di forte stress lavorativo o familiare, o se il lavoro costringe a posizioni scorrette, il neurologo avrà una visone d’insieme che chiarirà più punti per trovare una soluzione. Una buona diagnosi è infatti il miglior punto di partenza.