Il Crioultrasuono permette essenzialmente l’uso combinato di due metodiche: l’utrasuonoterapia (vibrazioni meccaniche prodotte a frequenza che vanno da 1 MHz e 3 MHz) e la crioterapia terapia del freddo con valori all’intorno anche allo 0.
I principali punti di forza nell’uso del sistema Crioultrasuoni sono:
- l’instaurazione, sul segmento corporeo del paziente in trattamento, di un principio di vasocostrizione indotta dal freddo seguita da processo di vasodilatazione superficiale con riduzione della circolazione nei tessuti profondi con benefici nei casi di versamenti;
- drastica riduzione della produzione di calore indotta dal normale funzionamento delle vibrazioni meccaniche prodotte dagli ultrasuoni con evidenti vantaggi nei casi di fase acuta;
- miglioramento delle condizioni di trasmissione delle vibrazioni meccaniche e ottimizzazione degli effetti terapeutici dell’ultrasuonoterapia.
Il trattamento è particolarmente indicato per persone affette da patologie acute dei tessuti molli, problemi post traumatici, ematomi in fase inziale, lesioni muscolari, distorsioni, tendinopatie, fasciti plantari, borsiti.
La frequenza può essere giornaliera o meno ed indicato un trattamento minimo di venti giorni.
Oggi, con la nuova tecnologia combinata del crioltrasuoni, si apre una frontiera nuova ed inedita che ha come obiettivo quello di “modulare” i processi biologici seguenti ad una lesione recente dei tessuti e di minimizzare le complicazioni immediate. Così facendo i tempi di guarigione sono ottimizzati ed è possibile un recupero precoce del movimento, condizione determinante per la ripresa rapida delle attività sportive, lavorative e quotidiane.