Diverse statistiche europee e mondiali dimostrano che buona parte della popolazione è costretta a passare ogni settimana un numero sorprendente di ore all’interno di un autovettura. Il nostro pensiero corre ovviamente ai tassisti, ai corrieri, agli agenti di commercio e (anche se non si parla di auto) ai guidatori di automezzi pesanti. Ma in realtà anche le persone che svolgono i più disparati mestieri (commessi, insegnanti, avvocati, oltre alle casalinghe con figli) devono trascorrere molto tempo per spostarsi da un lato all’altro della città. Normalmente si pensa che le ore trascorse in automobile siano “ore perse” e che un uso eccessivo dell’auto sia controproducente per la salute.
Ciò che non tutti sanno è che il momento della guida può essere una buona occasione per… fare ginnastica!
Un piccolo segreto: la giusta posizione di guida
Come in ogni campo l’esempio da seguire è quello dei professionisti, ovvero di chi svolge un’attività per lavoro e ne conosce tutti i segreti. Perciò per quanto concerne la guida, perché non prendere esempio dai tassisti e dai guidatori di autobus o camion? Avete mai notato come guidano gli autisti dell’autobus che magari prendete ogni giorno per andare al lavoro? Le gambe del guidatore non sono mai completamente allungate come quelle degli automobilisti. In questo modo si evita un primo possibile problema, ovvero un sovraccarico di sforzo sulla muscolatura posteriore delle gambe. Le ginocchia del buon guidatore dovranno quindi essere piegate, meglio se ad angolo retto. Ovviamente nessuna automobile permette uno stile di guida identico a quello di un autobus, ma un piccolo trucco per ovviare a questo problema potrebbe essere di alzare il sedile dell’automobile e di avvicinare il sedile stesso ai pedali. Lo schienale non dovrà essere mai troppo piegato, in stile “auto da corsa”, bensì quasi retto. Per quanto concerne la regolazione del volante (anch’esso, come il sedile, è ormai regolabile in quasi tutti i modelli di vettura) dovrà essere il più basso possibile per non sovraccaricare di lavoro inutile le braccia ed il collo.
Non vi è mai capitato di essere indolenziti dopo aver passato molte ore alla guida? Con i piccoli trucchi appena esposti i dolori al collo, alle braccia ed alla schiena diventeranno solo un brutto ricordo.
Gli esercizi da fare mentre si guida
Primo esercizio: rinforzare il pavimento pelvico.
In un altro articolo abbiamo già esposto l’importanza di possedere un pavimento pelvico in buone condizioni. Adesso spiegheremo come effettuare questo rinforzo anche mentre guidiamo. Il movimento è semplice: una contrazione dei muscoli glutei per circa 6 secondi, per poi rilassarsi per un tempo altrettanto lungo. L’esercizio va ripetuto per circa 15 volte.
Secondo esercizio: la respirazione
La cosa può sorprendere, ma anche la semplice respirazione può costituire un esercizio utile al miglioramento della propria forma fisica. Ciò non dovrebbe in realtà stupire: pensate al Tai Chi, l’arte marziale cinese di lunga vita. I praticanti del Tai Chi pongono molta enfasi sulla respirazione, che deve sempre essere lenta e controllata.
Altri piccoli grandi consigli
- Ricordate sempre di appoggiare la nuca al poggiatesta del vostro sedile. Ciò sia per ragioni di sicurezza stradale (evitare il temibile “colpo di frusta”) sia per non affaticare troppo la cervicale e di conseguenza tutta la muscolatura del collo.
- Cambiate spesso posizione di guida, alzando od abbassando il sedile anche di solo un paio di centimetri. Questo piccolo accorgimento, se effettuato ogni ora circa, permetterà di rilassare ulteriormente la muscolatura e vi salverà dai classici fastidiosi mal di schiena del “dopo guida”.
- Fate molte pause: ognuno di noi, partendo per un lungo viaggio, sogna di arrivare il prima possibile, cercare di fare “tutta una serata”. Tuttavia è consigliata una pausa, anche se non sempre attuabile, di 5 minuti ogni 40 minuti di guida. È infatti provato che dopo una quarantina di minuti di continua attenzione il cervello inizia a “distrarsi” (sia mentre si guida che mentre si studia). Fermarsi per passeggiare un po’, fare dello stretching e riposare gli occhi vi permetterà di proseguire il viaggio in perfetta forma e di evitare eventuali incidenti causati appunto da un sovraccarico di stanchezza. E ricordate: nel caso siate particolarmente stanchi, dormite una ventina di minuti! Una piccola pausa di sonno fa miracoli per il corpo e per la mente, salvandovi dal temibile “colpo di sonno”, che ogni anno causa purtroppo centinaia di incidenti più o meno gravi.
Non siete del tutto convinti?
Provate a seguire questi consigli per una settimana o due: quasi sicuramente noterete qualche beneficio per il vostro organismo. Se poi perseguirete con un po’ di impegno noterete come, a fine giornata, il vostro corpo sarà più rilassato, così come il vostro umore.