Il mal di schiena è uno dei problemi più diffusi sia per chi conduce una vita sedentaria, che per gli sportivi. Anche podisti spesso sono soggetti a dolori lombari. Ma qual è il nesso tra corsa e mal di schiena?
Per prima cosa è importante ribadire quanto sia essenziale, per chi pratica corsa abitualmente, cercare di mantenere sempre una buona elasticità del tratto verticale.
La sollecitazione della schiena per chi corre è continua e occorre seguire un adeguato programma di preparazione atletica.
Diagnosi
In caso insorga il mal di schiena il primo passo da fare è un esame globale della colonna e della postura, per cercare di capire da cosa è generata esattamente l’infiammazione (se si tratta di una protrusione, ernia, o di un semplice problema posturale). In questa circostanza è di grande utilità effettuare una risonanza magnetica per avere un quadro preciso della situazione del paziente.
Se il mal di schiena è provocato da una semplice infiammazione potrà essere impostato un percorso riabilitativo, se la risonanza invece ha mostrato protrusioni o ernie lombari, sarà necessaria la consulenza specialistica di un neurochirurgo o di un ortopedico.
Terapia
Un beneficio immediato può essere fornito da trattamenti osteopatici, seguiti da trattamenti posturali che rimettano in asse tutte le catene muscolari. Per ridurre rapidamente l’infiammazione, invece, molto utili sono anche la tecar terapia e il massaggio connettivale profondo.
Durante la pausa dall’attività – a meno che il dolore non sia in fase acuta – si possono praticare attività alternative come il nuoto, gli esercizi posturali o il pilates. Assolutamente da evitare esercizi che prevedono balzi o pesi eccessivi.
Ma la corsa fa male o bene?
No, correre non fa male alla schiena. Il vero nemici della schiena sono la vita sedentaria e le varie posture scorrette mantenute nel tempo. A volte però è necessario avere delle accortezze come, ad esempio, avere delle scarpe nuove, non eccedere con i chilometri settimanali e procedere con gradualità.
In genere la corsa è controindicata in presenza di dolore acuto.
Un metodo semplicissimo è quello di ascoltare il proprio corpo. Se la corsa scatena o aggrava il dolore, ovviamente è il caso di fermarsi e rivolgersi agli specialisti per indagare il problema.