La cervicalgia è una sindrome che colpisce la zona circostante alle vertebre cervicali – tessuti, nervi, legamenti, muscoli – causando forti dolori nelle zone infiammate e difficoltà di movimento. Un malanno estremamente diffuso, oggi, tra persone di varie fasce d’età, anche perchè tra le principali cause scatenanti – oltre che a diffuse infiammazioni (come ad esempio l’artrite reumatoide) – vi sono elementi caratteristici della società moderna, quali: stress e tensione accumulata, sforzi fisici mal coordinati o postura scorretta.
Come intervenire per un efficace recupero dalla cervicalgia?
L’intervento di recupero per la cervicalgia, innanzitutto prevede di sottoporsi ai dovuti accertamenti per capire quali siano le parti lese: una corretta diagnosi in questa fase è fondamentale per preparare un piano d’azione riabilitativo ben mirato, che permetta di intervenire direttamente pianificando la terapia più adatta. Certamente indicata la ginnastica posturale, la massoterapia e la rieducazione motoria. Degli antidolorifici saranno importanti in questa fase per lenire il dolore e predisporre il paziente a un atteggiamento collaborativo al fine di spianare il campo per un recupero più rapido ed efficace. In ogni caso, quasi tutti gli esperti sconsigliano un riposo prolungato o di portare il collare poiché ciò allungherebbe notevolmente i tempi di recupero.
Rimedi pratici contro la cervicalgia
La riabilitazione fisioterapica vera e propria invece può essere svolta seguendo vari passaggi differenziati o combinati, a seconda del caso. Come primo intervento, molti fisioterapisti praticano cure basate sull’applicazione di ghiaccio, poichè questo metodo arresta l’espandersi dell’infiammazione. In alternativa alla terapia del freddo, vi è la terapia del calore: aiutandosi con macchinari che emanano onde (tecarterapia) corte si mira a rilassare i muscoli e sciogliere gli accumuli che si formano durante le contrazioni infiammatorie. Un altra cura assai vagliata è quella elettroterapeutica, che utilizza delle scariche elettriche mediante elettrodi posizionati lungo le zone muscolari doloranti.
L’importanza di avere accanto un buon fisioterapista
Sempre, tuttavia, queste terapie vengono accompagnate da una cura manipolativa da parte di un esperto: un buon fisioterapista infatti praticherà dei massaggi tattili tesi a snodare il blocco che interessa la cervicale. In un secondo momento, inoltre, il professionista guiderà il paziente nel perfetto recupero della funzione motoria cervicale, attraverso la somministrazione di esercizi motori da svolgersi con costanza – sia in presenza che a casa – fino a completa guarigione.
Per evitare ricadute, è vivamente consigliato al paziente uno stile di vita regolare, fare movimenti adatti e assumere in ogni caso delle posture corrette: durante lo studio, a lavoro o perfino quando si è seduti o sdraiati sul divano in relax.