Ultrasuoni e Fisioterapia: due strade, un’unica soluzione
Studi clinici recenti dimostrano che i trattamenti ad ultrasuoni, necessariamente associati a percorsi fisioterapici, sono un valido contributo nel contrastare gli effetti delle patologie a danno dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni, in particolare grazie alla loro importante azione antidolorifica.
Come agiscono gli ultrasuoni?
Gli ultrasuoni sono particolari onde acustiche di frequenza maggiore ai 20.000 Hz, inudibili in natura dall’orecchio umano. E’ possibile generare ultrasuoni artificialmente, mediante l’applicazione della corrente elettrica su un cristallo di quarzo il quale, sottoposto così a continue contrazioni ed espansioni, genera particolari vibrazioni che vengono di seguito trasmesse, durante il trattamento, ai tessuti interessati dalla ultrasuoni terapia.
Trattamenti basati su questo tipo di onde svolgono una fondamentale e riconosciuta azione antinfiammatoria ed antalgica (contro il dolore), per effetto del particolare micromassaggio operato dalle vibrazioni e dell’effetto termico e curativo da esse indotto.
Principali applicazioni dell’ultrasuoni terapia
La cura ad ultrasuoni è eseguibile in due modalità: mediante massaggio diretto della parte interessata (con l’ausilio di un gel apposito) oppure tramite immersione dell’arto in una vasca contenente acqua, in cui operi il sistema che produce ultrasuoni.
Il trattamento, eseguibile in molti centri specializzati, ha effetti considerevoli nel contenimento del dolore conseguente a stati di infiammazione articolare, è efficace nel trattare artriti ed artrosi, nevralgie, tendiniti, lombalgie e dolori muscolo-articolari in senso più ampio, se accompagnato da un’opportuna pratica fisioterapica.
L’affiancamento delle due componenti è infatti necessario ad una buona riuscita della cura, e fondamentale per evitare ricadute a breve termine.