Che cos’è e quali sono le sue cause
L’epicondilite è un’infiammazione che riguarda i tendini del gomito, in particolare una parte di esso denominata epicondilo. Conosciuta anche come “gomito del tennista” perché colpisce molto spesso i tennisti, questa patologia può essere molto fastidiosa se non curata adeguatamente. Anche se gli sportivi che praticano tennis sono maggiormente soggetti a questa infiammazione, non è l’unica categoria a rischio, l’epicondilite infatti, può colpire anche coloro i quali sono costretti a restare fermi nella stessa posizione per molto tempo con gli arti piegati. Molti mestieri come il pianista, il chirurgo, lo scrittore predispongono a questo particolare tipo di tendinite, ma anche traumi diretti possono esserne la causa.
Come individuarla? Quali sono i sintomi principali?
Il sintomo principale dell’epicondilite è un dolore al gomito che può prolungarsi fino al polso in alcuni casi. Questo è direttamente proporzionale alla gravità della situazione del paziente e, in genere, si presenta maggiormente dopo aver praticato sport o aver tenuto nella stessa posizione per tanto tempo gli arti superiori. Quella dell’epicondilite non è di per se una patologia molto grave, ma può diventarlo se non curata adeguatamente. Molto spesso infatti, in mancanza di cure idonee il dolore diventa invalidante e può colpire anche parti contigue del braccio, come la spalla o il gomito. Di fondamentale importanza per una corretta guarigione è dunque, un adeguato trattamento riabilitativo. La diagnosi di questa infiammazione è quasi escclusivamente di tipo clinico, anche se a volte potrebbe essere d’aiuto un’ecografia tendinea.
La fisioterapia per epicondilite
Esistono diversi trattamenti adatti a lenire o eliminare del tutto l’infiammazione tendinea. Nei casi non ancora gravi si tratta solitamente di terapie non chirurgiche e quindi, non invasive. Una delle tecniche impiegate è la Tecarterapia. Essa si basa sulla capacità che hanno i tessuti di auto-ripararsi e stimola, attraverso un macchinario specifico, l’abilità riparatoria di tendini, muscoli e tessuti molli. La tecnica su descritta sfrutta l’energia endogena per la guarigione dunque, avendo questa peculiarità, è capace di guarire anche tessuti molto profondi. La Laserterapia impiega un macchinario dotato di laser appunto, che elimina l’infiammazione attraverso una produzione di calore localizzata, concentrata esclusivamente sulla parte da trattare. La rieducazione motoria invece, è essenziale per riabilitare l’arto dopo i trattamenti, essa viene praticata da un fisioterapista di professione e prevede l’azione di massoterapia o di interventi posturali e movimentazione sia attiva che passiva del paziente. La riabilitazione per epicondilite, unitamente a tutti gli altri trattamenti, è essenziale per riprendere la normale movimentazione dell’arto interessato.