Quando ci si fa male al ginocchio e ci si sottopone ad un’operazione, come ad esempio di protesi o di ricostruzione del legamento crociato anteriore o ancora per il menisco, effettuare una terapia di riabilitazione è un passaggio fondamentale al quale non ci si può sottrarre se si vuole essere sicuri di recuperare appieno l’uso del ginocchio. Normalmente, la riabilitazione del ginocchio segue l’operazione, ma non mancano casi particolari per i quali essa è richiesta anche prima di sottoporsi all’intervento. La fisioterapia del ginocchio, dunque, è alla base di un pieno recupero e per una sua perfetta riuscita è importante affidarsi a dei veri professionisti.
Esistono numerosi casi in cui non si ricorre all’operazione come nel trattamento conservativo dell’artrosi o per semplici esiti infiammatori del ginocchio.
La riabilitazione del ginocchio deve essere effettuata tramite esercizi specifici che soltanto il fisioterapista professionista sa come somministrare. C’è da sapere innanzitutto che la riabilitazione punta in particolar modo al recupero della funzione, migliorando il tono dei muscoli, la libertà articolare e le capacità percettive del ginocchio. La fisioterapia del ginocchio, dunque, viene effettuata andando a sommare due tipologie di interventi. Il primo si basa sull’utilizzo di apposite strumentazioni che vanno ad intervenire in maniera meccanica e fisica sulla zona interessata, per ridurre il dolore e l’infiammazione. La seconda tipologia di intervento, invece, è più naturale ed è fondata sul movimento. Si cerca fondamentalmente di abituare di nuovo alle funzioni motorie, andando a sollecitare una serie di muscoli rimasti per molto tempo inattivi.
Per un’ottimale riabilitazione del ginocchio, il fisioterapista prescrive di sottoporsi a dei cicli specifici, composti normalmente da una decina di sedute ciascuno e consistenti in determinate tipologie di esercizi da effettuare a corpo libero o con l’ausilio di appositi strumenti. Fondamentali sono quelli di stretching, finalizzati all’allungamento di alcuni muscoli, in particolare il quadricipite femorale ed i flessori del ginocchio. Con l’assistenza del fisioterapista, si procede inizialmente con molta cautela, per testare le proprie potenzialità ed evitare di farsi male. Poi, di seduta in seduta, man mano che si procede con la fisioterapia del ginocchio, si possono intensificare gli esercizi, sempre su indicazione del fisioterapista e mai di propria iniziativa.
Nell’ambito delle terapie per la riabilitazione del ginocchio, il ruolo del fisioterapista non si esaurisce semplicemente nel fornire indicazioni al paziente sulla tipologia e sul numero di esercizi da effettuare. Spetta a lui anche fornire un aiuto concreto al paziente nei suoi primi movimenti con il ginocchio. Questo vale soprattutto all’inizio, quando è assolutamente necessario procedere con cautela e valutare quali movimenti si possono effettuare con tranquillità e quali è invece ancora meglio evitare. Il fisioterapista è dunque quella figura che è sempre presente accanto al paziente, per accompagnarlo di passo in passo mentre ritrova le funzionalità del suo ginocchio.