Sarà capitato a molti di voi, oppure ai vostri figli, di arrivare ai primi anni dell’adolescenza con un piccolo problema alla colonna vertebrale. Una patologia “classica” è sicuramente la cifosi, ma di cosa si tratta esattamente?
La cifosi: cos’è?
Tecnicamente, si definisce cifosi la curvatura della parte superiore della spina dorsale. Per essere precisi, tale curvatura è sviluppata in senso antero-posteriore e con concavità anteriore.
La parola cifosi deriva dal greco “cyphos” (curvo) è normalmente si tratta di una curvatura fisiologica dorsale della colonna vertebrale. I problemi nascono quando l’angolo della cifosi diventa eccessivo. Sopra i 45° si è di fronte ad una ipercifosi, dorso curvo, che viene volgarmente definita “gobba”. Tale tipo di malformazione fa parte dei dismorfismi o deformità sagittali del rachide.
La cosiddetta “gobba” del celeberrimo poeta Giacomo Leopardi avrebbe potuto passare per una cifosi, ma si trattava in realtà di una patologia differente: la Malattia di Pot.
Una patologia con molte cause, vediamo quali
In alcuni casi la responsabilità della cifosi “ricade sui genitori”, in quanto tale patologia può essere congenita. Un classico esempio è la malattia di Scheuermann, detta anche cifosi osteocondrosica: si tratta di una patologia che compare intorno ai 14 anni di età e porta ad uno schiacciamento di tre o più vertebre.
In altri casi invece si tratta di una patologia acquisita, dipendente spesso da altre patologie più gravi, che hanno come effetto collaterale anche la comparsa della cifosi. Parliamo di malattie come il rachitismo, le lesioni ossee vertebrali o addirittura i tumori. Ma anche l’osteoporosi può causare notevoli danni, in quanto l’indebolimento delle ossa può aumentare lo schiacciamento vertebrale e la conseguente cifosi. In alcuni casi sono i farmaci antitumorali a indebolire il tessuto osseo, con conseguenze simili a quelle dell’osteoporosi.
Al di là delle notevoli conseguenze negative dal punto di vista estetico, la cifosi provoca spesso dei dolorosi mal di schiena, oltre a poter provocare problematiche ai nervi, ai tessuti e addirittura ai polmoni.
La diagnosi della cifosi
Per scoprire la presenza di un’eventuale cifosi, lo specialista utilizza spesso questi strumenti:
La risonanza magnetica: necessaria per verificare la presenza di patologie più gravi (tumori o infezioni)
La radiografia: indispensabile per valutare il grado di curvatura della spina dorsale e la gravità dei danni subiti dalle vertebre.
La Tac: utile per vedere con chiarezza le immagini della cifosi da più angolature.
Come prevenire la cifosi
Poiché tale patologia deriva spesso da altre malattie, per prevenire la cifosi si dovrà innanzitutto prestare attenzione all’osteoporosi, che della cifosi è spesso la “malattia sorella”: cercate quindi di mantenere un’alimentazione equilibrata e completa e di condurre uno stile di vita salutare.
Come tutti sanno: la cifosi può essere provocata anche da posizioni errate, ad esempio durante la seduta. Per gli studenti: quando vi apprestate a passare molte ore sui libri di scuola, ricordate sempre di sedere con la schiena ben diritta, aderente il più possibile allo schienale. Cercate di studiare in una stanza ben illuminata, in modo da evitare di chinarvi sul libro per leggere meglio. Ogni mezz’ora alzatevi dalla sedia ed effettuate cinque minuti di stretching o una breve camminata in giardino o nei corridoi della biblioteca. Una postura sbagliata è la principale alleata della cifosi!
Tale considerazione è valida anche per gli impiegati di banca, della posta, e in generale per tutti coloro che passano molte ore di fronte ai libri od allo schermo di un computer.
Quale sport è adatto a chi soffre di cifosi?
Se amate la palestra ma soffrite di cifosi, dovrete purtroppo abbandonare la sala pesi, in quanto il sollevamento di manubri e bilancieri non si sposa bene con i problemi alla colonna vertebrale.
Anche il kayak e la canoa non sono sport molto adatti, in quanto rischiano di accentuare la vostra problematica. Se amate l’acqua potreste dedicarvi al nuoto, ma solo allo stile “dorso”, in quanto lo stile libero e la rana possono peggiorare la vostra condizione.
Anche gli sport di squadra, come pallavolo, calcio, pallacanestro potrebbero essere poco indicati, sebbene meno degli sport citati in precedenza.
Se volete effettuare un’attività utile al vostro corpo e al vostro benessere psichico, perché non vi dedicate al Pilates o allo Yoga? Entrambe le attività hanno infatti numerosissimi esercizi ed alcuni di essi potrebbero essere particolarmente adatti a chi soffre di cifosi. Ovviamente è sconsigliato il “fai da te”: non basterà quindi acquistare un libro fotografico che illustra gli esercizi più famosi, in quanto, se eseguiti male, potrebbero peggiorare la vostra condizione anziché migliorarla. Sarà quindi indispensabile iscriversi ad un corso e, prima di iniziare, informare l’insegnate della vostra problematica, in modo che possa consigliarvi gli esercizi più adatti e non proporvi assolutamente quelli che potrebbero peggiorare la cifosi, congenita o meno che sia.
Un esercizio che è sempre consigliato, anche se non si tratta di un vero e proprio sport, è lo stretching, ossia l’allungamento muscolare. Si tratta di una vera panacea che migliorerà il tono muscolare e, al tempo stesso, rafforzerà i muscoli addominali e dorsali, che a loro volta controlleranno al meglio la vostra postura.
Concludendo, la cifosi è sicuramente una patologia fastidiosa, ma con l’aiuto di uno specialista e di un buon insegnante di ginnastica/stretching, Yoga o Pilates, potrete condurre una vita equilibrata, praticare uno sport rilassante e, un passo alla volta, migliorare la qualità della vostra vita.